PER SEMPRE.

Ti amerò per sempre.

Io ci sarò sempre. Resterai per sempre nella mia vita. Sarai il mio amico per sempre.

“Per sempre” rincuora, dona l’illusione che cadendo, qualcuno sarà sempre pronto a sostenere, che in fondo alla via ci sarà sempre un porto sicuro dove rincasare (l’altro) e che la solitudine è solo per i soli. Perché nella solennità di un “per sempre” si intende, a volte, suggellare un patto inviolabile, non sempre condiviso, non sempre nemmeno compreso.

Per sempre è l’eternità, ma non quella immobile e inerte che non esiste. E’ l’eternità del moto perenne, è la dinamicità dell’universo, è la trasformazione della vita che sa brillare, nonostante tutto. E quindi, un “per sempre” caldo e rincuorante, a pensarci bene, non esiste. O forse esiste, ma è di Dio.

 Quindi anche nostro. Meno male.

All’altro si può dedicare un per sempre che dice: oggi. Camminiamo insieme, camminiamo lontani, tu cambierai, io cambierò, ma se qualcosa ha davvero toccato le nostre anime, e se ancora avremo voglia di ascoltare, oltre ogni salita e ogni discesa noi torneremo ancora e ancora a raccontarci “per sempre”.

Appare faticoso, ma l’eterno si partorisce ogni giorno.

 

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