Capita frequentemente di chiacchierare e scambiarsi notizie e informazioni utili fra umani che condividono la vita con animali. Per chi vive con cani, ad esempio, le occasioni in libertà sono tante : aree cani, spiagge aperte ai 4 zampe, classi di socializzazione, eventi, ecc. Ci si racconta, anzi, si raccontano le prodezze e le problematiche dei propri amici, a volte con fierezza (mi pare giusto!) a volte con rammarico o anche preoccupazione. Temi ricorrenti sono la paura e l’ansia. Dei cani o degli umani? Oramai è noto che i due vanno a braccetto in molte situazioni, ma per chi vive queste emozioni non è automatico riconoscerne la reciprocità, e non è facile nemmeno affrontarla. Il cane può essere aiutato anche da un bravo educatore, ma la persona? Rimanendo nell’ambito delle emozioni più comuni, i rimedi più gettonati sembrano essere i Fiori di Bach. Evviva, penso io. Ma quando domando: che Fiori stai prendendo o sta prendendo il tuo cane? La risposta è quasi sempre la stessa: il Rescue Remedy. Standing ovation per il Rescue Remedy, lode al mix di 5 Fiori più venduto che soccorre nell’emergenza di un evento o uno choc, quando ci si sente in bilico sull’orlo di una crisi di nervi o si è già malamente atterrati: è la mano amica che ci accompagna, l’acqua che seda il fuoco, lo schiaffo che risveglia, l’abbraccio che stringe, la carezza che placa. Il Rescue è un portento della natura, ma non insegna la “lezione” - quella a cui teneva tanto il Dr Bach - che siamo venuti ad imparare su questa terra. Per quella ci sono 38 Fiori, uno più straordinario dell’altro, che hanno molteplici storie da raccontare ed esperienze da far conoscere. Fiori, la cui azione è attivare le risorse più intime e inesplorate, nostre e dei nostri animali, svelare emozioni, gettare luce sui pensieri bui e trasformarli in una miriade di lucciole che abitano la sfera celeste dentro ognuno di noi. Bisogna conoscerli bene, chiedono attenzione, tempo, passione, umiltà, voglia di cambiare. Rescue Remedy all’occorrenza per tutti dunque, ma non solo, meglio ancora avanzare di un passo per esplorare oltre le apparenze e imparare a leggere il non detto; avventurarsi con fiducia nell’esperienza degli altri Fiori di Bach, pronti ad abbandonare le vecchie convinzioni e ad abbracciare una nuova visione che porti a un vivere più sano e consapevole.